Perchè non unire un evento culturale, quale per esempio una mostra di opere d'arte ad un' occasione di solidarietà nei confronti delle popolazioni più povere nel mondo? Molti obbietteranno che questo connubio è insolito, ma alla figlia del pittore Vittorio Morello l'idea è piaciuta, tant'è che ha deciso di donare all'associazioneerika-onlus le opere presenti in occasione della mostra svoltasi a Padova presso LaRinascente nell'ottobre 2009, al fine di aiutare due realta: una in Perù ed una in Etiopia (ne parla un'altro articolo).
Il progetto del Perù ha riguardato la comunita' di Quivilla, un paese nel centro del Perù, alla quale è stato deciso di donare con il ricavato dall'alienazione delle opere presenti alla mostra, un'ambulanza attrezzata per poter rendere accessibile ai bisognosi della comunita', ma anche a quelli dei paesi limitrofi, l'ospedale di Chacas, che dista più di due ore di strada sterrata.
Sono stati scelti questi due paesi perchè si onorasse la memoria di Morello che tanto aveva amato la gente di queste terre, tanto da lasciarne un'indelebile traccia anche nella sua arte e nella sua vita. Proprio in Sud America infatti il pittore ha trascorso gran parte degli anni 60 in vari paesi in particolare Messico, Guatemala, Colombia, Perù e Venezuela dove trascorse alcuni anni a Caracas.
L'ambizioso progetto di donare l'autoambulanza è andato a buon fine, ed oggi possiamo ufficialmente comunicarvi che l'autoambulanza ha raggiunto la sua destinazione. Non sarebbe mai stato nel carattere di Vittorio Morello vantarsi di un tale risultato, ma è giusto riconoscegli che le sue opere ci hanno resi partecipi tutti di un gesto di solidarietà molto importante.
Su entrambe le fiancate del fuoristrada la scritta "Aqui Vittorio Morello vive todavia" (tradotto "Qui Vittorio Morello vive ancora" ...per chi masticasse poco di spagnolo) è il nostro regalo che dedichiamo al pittore.
In realtà questo articolo, fondamentalmente, ha carattere di ringraziamento nei confronti di coloro che ci stanno leggendo, in particolare chi ha permesso, con il proprio contributo (lavorativo-solidale), che questo obiettivo si concretizzasse.
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